Tornare a sentire quel profumo, quel sapore, che ci riporta indietro nel tempo e che ci fa sentire a casa ovunque noi siamo.

giovedì 29 novembre 2012

un gradito premio...


Grazie ad Antonella del blog Le passioni di Antonella che ha pensato a me ....questi premi fanno molto piacere a chi ha un blog appena nato e che ha voglia di vederlo crescere sempre più....è un 'iniezione di fiducia!!!!!!!!!!!!!!

Tra i blog scelti da me per questo premio ho dovuto ridurre la scelta a soli 5 ve li elenco qui sotto:





Le regole sono semplici:
accettare il premio e pubblicare un post in merito,
mettere il link del blog che ti ha segnalato
assegnare lo stesso premio ad altri 3-5 blog che 
abbiano meno di 200 followers
e che meritano di essere conosciuti
e ovviamente comunicare loro di aver 
ricevuto il premio.

mercoledì 28 novembre 2012

La casetta di pan di zenzero...gingerbread house





Ormai il Natale bussa alle porte......mica ci possiamo far trovare impreparati!!!!
Questa tipologia di dolce non fa parte della mia tradizione marchigiana...ma ormai fa parte della mia tradizione familiare....da qualche anno a questa parte bisogna fare la casetta di Hansel e Gretel...i bambini non transigono...
Infatti il bello è tutto qui...impasti una frolla speziata che profuma proprio di Natale  e poi tutti a ritagliare...pezzi di casetta...angioletti, alberelli di natale....perchè questo impasto si presta benissimo oltre che per la casetta anche per fare i biscotti da appendere all'albero..e poi caramelle di tutti i colori.....insomma ci si diverte grandi e piccini.
Alberello decorato con glassa.




Diciamo che questa ricetta  è piena di "Ingredienti perduti":
  • il miele
  • lo zenzero
  • l'anice stellato
  • la cannella,
  • chiodi di garofano...
spezie che ormai noi utilizziamo per appena insaporire qualche pietanza ma che, nella cucina del Medioevo prima e del Rinascimento poi, rappresentano un importante segno di distinzione sociale.

Le spezie sono presenti in quasi tutte le portate, dall'antipasto al dolce...
vengono aggiunte al piatto sempre con la stessa tecnica: ridotte in polvere, sono quasi sempre sciolte in un liquido o in una salsa e poi filtrate prima di essere aggiunte al resto del piatto quasi a fine cottura....questo modo di impiegare le spezie, specifico della cucina medioevale, testimonia un'arte del condire che predilige un gusto deciso e schietto,non attenuato dalla cottura,e dimostra una padronanza perfetta degli accostamenti e delle  sapide armonie.
Dal libro "A tavola nel Medioevo" O.Redon, F.sabban, S. Serventi. Edizione Laterza






Ma iniziamo con elencare l'occorrente...


Per il Pan di Spezie (ricetta presa dal sito Giallo zafferano)
questa dose è sufficiente per una casetta:


500gr. di farina 00
125 gr. di burro
8 gr. di lievito chimico
1 pizzico di sale
125gr. di zucchero
10 gr. di cacao in polvere
250 gr. di miele
1 uovo
15 gr. di spezie macinate (anice stellato, cannella, noce moscata, zenzero, chiodi di garofano...)


Per la glassa che sarà il nostro "cemento"

2 albumi
400 gr. di zucchero a velo

Per le decorazioni....date libero sfogo alla vostra fantasia

cioccolato temperato
zucchero a velo
noccioline ricoperte di zucchero colorato
smarties
caramelle gommose ( comignolo, botiglietta coca cola....)
barrette cioccolato (davanzali delle finestre)
confettini colorati.....e tutto quello che volete....

Per le sagome

queste me le sono fatte da me...quindi anche voi potreste crearvi il vostro modellino
1 quadrato di 18 cm. x18 cm. (tetto) che userete 2 volte
1 rettangolo 10 cm. x16 cm. (pareti laterali) che userete 2 volte
1 rettangolo 10 cm.x 16 cm. sormontati da 1 triangolo con base 16 cm.e altezza di 12 cm. (davanti e retro) che userete 2 volte.


Particolare del tetto.....



Pan di spezie

Procedimento:

In una pentola faccio sciogliere a fuoco dolce il burro ,lo zucchero, il miele e le spezie macinate, quando lo zucchero si è sciolto completamente aggiungo il cacao setacciato e lascio raffreddare un pò e poi aggiungo l'uovo mescolando bene bene.
In una grossa ciotola mettete la farina , lievito e sale ben setacciati a questi aggiungete il composto raffreddato preparato in precedenza, impastate sino ad ottenere un impasto omogeneo e liscio, avvolgetelo nella pellicola e lasciatelo riposare in frigo per 3-4 ore; l'impasto potete prepararlo anche la sera prima.
Stendete aiutandovi con la farina un pò d'impasto alla volta allo spessore di circa 8 mm, pogiatevi sopra  le sagome di cartoncino e ritagliate le parti della vostra casetta; ( se volete prima di infornare potete incidere porta ed eventuali finestre).
Forno preriscaldato a 180° per circa 15 minuti, sfornate e quando ancora sono tiepide rifilatele perchè in cottura le forme si modificano un pò.
* cuocete massimo 2 pezzi per teglia, non li mettete tanto vicini tra loro.


La glassa

Procedimento:
Preparate la glassa montando, con uno sbattitore elettrico, a neve fermissima gli albumi insieme a un pizzico di sale: incorporate, setacciandolo, un cucchiaio raso alla volta, di zucchero a velo aiutandovi sempre con lo sbattitore, fino all’esaurimento dello stesso.
Volendo potete colorare la glassa con colori alimentari.



Ora iniziamo a decorare....

prima di assemblare la casetta vanno decorate le varie parti e poi lasciate asciugare....




Una parte del tetto e parete frontale





















Particolare della finestra su parete laterale...











* la glassa che vi resta va conservata in frigo coperta bene da un tovagliolo bagnato.

Quando avete finito le decorazioni lasciate asciugare ben bene e poi passiamo
all'assemblaggio...con l'aiuto di una sac à poche stendiamo sui bordi abbondante glassa ed aiutandoci con dei barattoli cerchiamo di tenere tutto insieme....







Eccola qua.......con questa ricetta partecipo http://www.flickr.com/photos/ammodomio/6435687027/Calendario Ammodomio




Con questa ricetta partecipo anche  al contest Decoriamo il Natale, di SweetAngel e i suoi Dolci Pasticci”,


Buone feste......

venerdì 23 novembre 2012

Pane senza lievito...Pane armeno






Colpevole di questo post è l'ennesimo libro sul pane a cui non ho saputo resistere....lì sullo scaffale mi guardava triste e soletto, non potevo non portarlo a casa....

il libro è questo"Come si fa il pane " di E. Hadjiandrou.



Mi ha incuriosito un pane senza lievito, che ha una particolare lavorazione : pane armeno piatto.....purtroppo ultimamente ci sono molte persone intolleranti al lievito e questo magari potrebbe essere un'idea, e per chi il lievito lo tollera sarà una gradevole novità.


Pane Armeno senza lievito

Ingredienti:

Salamoia
30 gr. di acqua
30 gr. di olio
1 spicchio d'aglio schiacciato (io l'ho omesso)
Preparate una salamoia e lasciate riposare.

 Semi di sesamo , papavero, anelli di cipolla sottili, rosmarino...ciò che più vi piace  da mettere sopra poco prima di infornare.

Impasto
160 gr. di farina per pane (una farina che abbia almeno 11% di proteine)
5 gr. di sale
50 gr. di olio extravergine d'oliva
75 gr. di acqua

Procedimento:
Vi servono 2 ciotole.
In una ciotola più piccola mescolate bene gli ingredienti secchi quindi farina e sale.
In una ciotola più grande mescolate i liquidi, quindi olio e acqua.
Versate i secchi nella ciotola dei liquidi e mescolate in modo da amalgamare tutti gli ingredienti; otterrete un impasto molle non lo lavorate molto, copritelo con la ciotola più piccola e lasciate riposare per 10 min.
Passato il tempo necessario lavorate l'impasto in ciotola così:
*prendete un lembo e riportatelo al centro e continuate così per 8 volte, poi mettete la chiusura sotto e coprite di nuovo con la ciotola e lasciate riposare per 10 minuti.*
Ripetete l'operazione compresa tra gli asterischi * per altre 2 volte....vedrete che l'impasto diventa sempre più liscio ed elastico.




Dopo l'attesa dei 10 min. ripetete le pieghe fatte sopra per l'ultima volta, coprite e lasciate riposare per 30 min.
Dopo 30 min. dividete l'impasto in 4 parti.



Preparate 4 teglie con carta forno.




Mettete un pezzo di impasto al centro della teglia, lo appiattite un pò con la mano, nel libro dice di iniziare a tirare gli angoli verso l'esterno con le mani, io dopo aver distrutto il primo pezzo,i restanti ho deciso di domarli a modo mio : tra 2 fogli di carta forno e via di mattarello ;( se l'impasto tende a rompersi aspettate un attimo e lasciatelo rilassare)....otterrete una sfoglia sottile della dimensione circa della teglia;
una volta stesa  lasciatela riposare per 15 min.



 Accendete il forno a 180°.

 Intanto iniziate a lavorare un altro pezzo allo stesso modo.




Dopo il riposo spennellate l'impasto con la salamoia preparata in precedenza.
Tagliate ogni rettangolo in 6 parti e distribuite i semi e anelli di cipolla sulla superficie.
Infornate una teglia alla volta per 5-10 min. o comunque finchè non saranno dorati.
Fatele  raffreddare su una griglia.

























Sono veramente fantastiche queste sfogliatine.....sgranocchiatele magari con un buon bicchier di vino,o  da sole!!!!























Sulla loro conservazione non sò dirvi molto....sono finite subitooooo!
 Con questo pane inizio la mia partecipazione a Panissimo



Una bellissima iniziativa ideata da Sandra  e Barbara dove troverete tantissime ricette sfiziose, venite a curiosare e per il mese di gennaio siamo ospiti di Sandra.
E per la prima volta partecipo anche qui

martedì 13 novembre 2012

La mela Rosa dei Monti Sibillini...torta di mele









La torta di mele è un classico, approfitterò di questo dolce meraviglioso per farvi conoscere una mela altrettanto meravigliosa: la mela Rosa dei Sibillini,  un nome romantico che probabilmente deriva dal profumo che emanano i meli in fiore .






Le mie origini sono ben radicate nel parco dei monti Sibillini, i  miei nonni, sia quelli materni che paterni vivevano in un piccolo paesino: Casali nel comune di Ussita (MC); lì  abbiamo ancora degli appezzamenti, ormai nessuno li coltiva più,  ma sono rimaste le piante che producono queste profumate mele, tutti gli anni, in questo periodo andiamo a raccoglierle, sono piccole, schiacciate,  a vedersi pure un pò bruttine, ma con un profumo indimenticabile.

 Le raccogliamo in ottobre e novembre e poi le mettiamo a conservare in cantina sopra un letto di paglia, si conservano per tutto l'inverno ed anche oltre, altro che  frigorifero, sono molto profumate e adatte per fare dolci. 




Qualche notizia

La mela rosa è un'antica varietà  coltivata da sempre nel parco nazionale dei Sibillini, la troviamo  tra i 450 e i 900 metri di altitudine.

Queste mele sono  piccoline, irregolari, leggermente schiacciate e con un peduncolo cortissimo; molto buone e particolarmente gustose ma poco appariscenti e, per questo, non riescono a competere con le mele moderne presenti sul mercato: più grandi, regolari e dai colori brillanti.
 La loro coltivazione era stata quasi completamente abbandonata ed era sopravvissuto solo qualche vecchissimo albero sparso, ma da qualche anno sono tornate in coltura, grazie al lavoro della Comunità Montana dei Sibillini, che ha reintrodotto sul territorio gli ecotipi conservati dall'Assam (Agenzia Servizi Settore Agroalimentare delle Marche). Le mele dei Sibillini hanno, però, un'importante carta da giocare sul mercato: sono assolutamente sane e prodotte seguendo un preciso disciplinare che individua l'area di produzione, garantisce la qualità dei frutti e prevede tecniche di coltivazione ecocompatibili. Un tempo le mele rosa erano preziose e ricercate soprattutto per la loro serbevolezza: raccolte nella prima decade di ottobre, infatti, si conservano perfettamente fino ad aprile.
Le diverse tipologie – se ne contano tre diversi gruppi – hanno in comune una polpa acidula e zuccherina e un profumo intenso e aromatico. Qualità che rendono questa mela perfetta anche per la preparazione di torte e dolci.


venerdì 9 novembre 2012

Xmas Swap 2012




Guardate qui che bella iniziativa.... e la ritrovate anche qui.

un modo diverso di farsi golosi ed utili regali....si sà siamo tutti "malati" di cucina e soprattutto di cose buone .....allora partecipate!!!!

lunedì 5 novembre 2012

Un Fior fiore di pane per le feste.....




 Ci stiamo pian pianino avvicinando a dicembre....quale occasione migliore per sfoggiare un meraviglioso centrotavola mangiareccio???




 






Sono una patita delle forme del pane e ieri, girovagando qua e là, mi sono imbattuta in un post del gruppo fb "La pasta madre"....pieno di persone tutte accomunate da una" malattia": la panificazione acuta anzi ormai cronica; praticamente qualcuno ha trovato dei link bellissimi su straordinarie forme di pane....ed è stato così gentile da condividerle con il gruppo.








Questa forma mi ha letteralmente ammaliato...la guardavo e pensavo: che tipo d'impasto uso? Quando la faccio?

 Subito!!!






Ho usato, riadattondolo un pò, l'impasto del pane sfogliato di una cara amica Annamaria....


Fior fiore di pane per le feste......



Ingredienti:

500gr. di farina 0
225gr. di latte
200gr. di lievito madre (chi non ha il lievito madre può sostituirlo con 10 gr. di lievito birra); il peso del lievito madre dipende dalla "forza" , il mio ultimamente non è proprio in gran forma ecco perchè ne ho messo 200gr. voi potete benissimo usarne meno ,ad es. 150 gr, se il lievito è in buona salute.
90 gr. di olio extravergine d'oliva (sostituibile con il burro morbido)
12 gr. di sale
*1 cucchiaino di malto
Una teglia del diametro di 24 cm

* Malto è un miglioratore serve a:
  • stimolare la fermentazione dell'impasto;
  • conferisce gusto,profumo e colorazione della crosta.

Procedimento:

Nella planetaria mettiamo il lievito e il malto sciolti nel latte, aggiungiamo la farina poi quando l'impasto prende corpo aggiungiamo 70 gr di olio a filo,  alla fine il sale.
Si tratta di un impasto consistente, finite di lavorarlo sulla tavola dandogli una forma arrotondata e lasciatelo riposare per circa 1 ora in una ciotola unta e coperto da pellicola.....

Ora viene il bello....ma come diavolo è fatto???
Cerca e ricerca....fortunatamente sono andata a finire qui e queste spiegazioni sono state una manna dal cielo...


Riprendiamo l'impasto...

pesatelo e dividetelo a metà; una metà la dividete in 5 pezzi che avvolgerete poi a palla.
L'altra metà la dividete in 2/3 e 1/3; la parte più grande, i 2/3, la dividete in 5 pezzi e formate le palline; la parte più piccola la avvolgete a palla....lasciate riposare le palline per circa 10 min.







Usate una teglia del diametro di 24 cm circa e foderatene il fondo con la carta forno...stendiamo le palline del primo impasto in cerchi del diametro circa di 20 cm e li spennelliamo d'olio rimasto sovrapponendoli, l'ultimo disco non va spennellato d'olio ....






Ora con una rotella per pizza o un coltello ben affilato facciamo questi tagli in modo da dividere il cerchio in 8 spicchi.





Trasferiamo in teglia e rovesciamo i triangolini verso l'esterno....











Ora stendiamo le altre 5 palline allo stesso modo ...le spennelliamo d'olio e le sovrapponiamo, spostiamole al centro dell'impasto, dobbiamo stenderle in misura che possano entrare al centro dell'impasto, tagliamole in 8 spicchi (e siate più precisi di me mi raccomando) e apriamo verso l'esterno i triangolini...fate attenzione apriteli in modo da alternarli con gli altri.






Al centro mettete l'ultima pallina....ora bisogna aspettare che lieviti sino al raddoppio..




Prima di infornare spennelliamo con olio e spolveriamo con i semini a piacere...io ho usato semi di papavero e sesamo.















Forno preriscaldato a 200°,  per i primi 10 minuti lasciamo la temperatura a 200°,poi abbasso la porto a 175° per altri 25 minuti; controllatela se si scurisce troppo coprite con un foglio d'alluminio; io gli ultimi 5 minuti l'ho tolta dalla teglia e messa direttamente su griglia.




....alla prossima!!!!



Con questo pane partecipo http://www.flickr.com/photos/ammodomio/6435687027/
Calendario Ammodomio

Con questa ricetta partecipo amche  al contest Decoriamo il Natale, di SweetAngel e i suoi Dolci Pasticci”,

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